venerdì 29 maggio 2020

Quantità e filosofia moderna: Hegel STEP#18


Hegel raffigurato in un ritratto
 di Jakob Schlesinger
La prima parte dell'"Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio" è dedicata alla logica. "In quanto "scienza dell'idea pura, cioè dell'idea nell'elemento astratto del pensiero ("Enciclopedia", par. 19), la logica prende in considerazione la struttura programmatica o l'impalcatura originaria, logico-razionale, del mondo. Hegel, infatti, distingue la filosofia, che si occupa di oggetti concreti, dalla logica, che considera solo la loro struttura completamente astratta, la quale si specifica in un organismo dinamico di concetti o categorie." (pagina 498  "La ricerca del pensiero" volume 2B)
"La logica hegeliana si divide in logica dell'essere, logica dell'essenza e logica del concetto, e procede mostrando come, partendo dai concetti più poveri e astratti, si giunga, sotto l'assillo di una ragione dialettica che svela la parzialità di tali concetti e il loro inevitabile trapassare in altre categorie, a concetti via via più ricchi e concreti, o a quella categoria di tutte le categorie, che è l'idea."  (pagina 500  "La ricerca del pensiero" volume 2B)
"La logica dell'essere si divide in logica della qualità (che è la categoria più immediata attraverso cui si colgono le cose), della quantità (che consiste nel superare la determinazione qualitativa mediante la numerazione) e della misura, o "quantità qualitativa", (che della quantità e della qualità rappresenta la sintesi)."  (pagina 500  "La ricerca del pensiero" volume 2B)



Fonte:
liberamente citato: Libro cartaceo "La ricerca del pensiero" volume 2B Dall'Illuminismo a Hegel, Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero, con la collaborazione di Giancarlo Burghi (pagine 498, 500, 502)


Immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Georg_Wilhelm_Friedrich_Hegel#/media/File:Hegel_portrait_by_Schlesinger_1831.jpg

giovedì 28 maggio 2020

Quantità e calcolo nei dialoghi platonici: Carmide STEP#08

Testa ritraente Platone,
Musei Capitolini, Roma
..."Per esempio, il calcolo è la scienza del pari e del dispari, della quantità, come sia rispetto ai pari e ai dispari e tra i pari e i dispari tra loro; (30) o no?"...
"Carmide", Platone, IV secolo a.C. 



Fonte:
"Carmide", Platone, IV secolo a.C. 
http://www.ousia.it/content/Sezioni/Testi/PlatoneCarmide.pdf

Immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Platone#/media/File:Plato_Silanion_Musei_Capitolini_MC1377.jpg

mercoledì 27 maggio 2020

Quantità nello Zibaldone STEP#20

Giacomo Leopardi, A. Ferrazzi, 1820, Palazzo Leopardi, Recanati
..."Certo è che l'invenzione dei nomi numerali fu delle più difficili, e l'una delle ultime invenzioni de' primi trovatori del linguaggio. L'idea di quantità, non solo assoluta e indeterminata (anzi questa è meno difficile, essendo materiale e sensibile l'idea del più e del meno, e quindi della quantità indeterminata), ma anche determinata, anche relativa a cose materialissime, considerandola bene, è quasi totalmente astratta e metafisica."...
[22 maggio 1821]
"Zibaldone di pensieri" ,
Giacomo Leopardi, 1817-1832


Copertina prima edizione,
(Vol. VI, 1900)




Fonte:
"Zibaldone di pensieri" , Giacomo Leopardi, 1817-1832
http://www.letteraturaitaliana.net/pdf/Volume_8/t226.pdf

Immagini:
https://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Leopardi
https://it.wikipedia.org/wiki/File:Zibaldone_di_pensieri_VI.djvu

martedì 26 maggio 2020

Una grande quantità di persone e di risorse nei limiti dello sviluppo STEP#15

Il "Rapporto sui limiti dello sviluppo", basato sulla simulazione realizzata con il computer "World3", commissionato al MIT dal Club di Roma, venne pubblicato nel 1972 da Donella Meadows, Dennis Meadows, Jorgen Randers e William Behrens III.


Secondo quanto scritto nel rapporto, se la crescita demografica, lo sfruttamento delle risorse, l'industrializzazione e l'inquinamento rimangono inalterati, procedendo con i medesimi ritmi, si giunge, entro circa un secolo, ai limiti dello sviluppo.
Lo studio sottolinea l'esistenza di un limite delle risorse in quanto esse sono disponibili in misura finita, raggiunto il quale si verifica un repentino declino della popolazione e della produzione che riduce l'intera umanità ad uno stato di sussistenza. Tuttavia, viene anche illustrato che, modificando i tassi di sviluppo, è possibile giungere ad una stabilità economica e ad un equilibrio globale.
La teoria fu rifiutata dalla comunità scientifica internazionale, soprattutto da quella economica, ritenendo che il modello utilizzato dal Club di Roma sottostimasse le potenzialità degli effetti dello sviluppo tecnologico.


Immagine emisfero orientale della Terra
Esulando dalle proiezioni del Club di Roma, è interessante riflettere sui numeri, sempre crescenti, della popolazione mondiale. Cliccando sul link WORLD POPULATION PROSPECTS, si verrà indirizzati ad un pdf redatto dalle Nazioni Unite intitolato "World Population Prospects 2019" che mostra dati e previsioni relativi all'andamento demografico. Come specifiato nell'introduzione del documento, le persone sono il fulcro dello sviluppo sostenibile. I quattro "megatrend"- incremento della popolazione, età della popolazione, migrazione e urbanizzazione - hanno rilevante importanza nell'ambito dello sviluppo economico e sociale e in quello della sostenibilità ambientale. In questo documento vengono analizzate stime e previsioni inerenti alla crescita e all'età della popolazione e ad altre informazioni e tendenze ad esse connesse. L'insieme di questi dati costituisce un'informazione essenziale per il  monitoraggio del progresso globale verso il raggiungimento  dei "Sustainable Development Goals" da raggiungere entro il 2030. (Libera traduzione dall'introduzione "What is World Population Prospects 2019?" tratta dal documento)



Fonti:
https://it.wikipedia.org/wiki/Rapporto_sui_limiti_dello_sviluppo
https://www.ecoage.it/petrolio-club-roma.htm
http://www.futurimagazine.it/dossier/limiti-dello-sviluppo-rapporto-club-di-roma/
https://www.focus.it/ambiente/ecologia/popolazione-mondiale-nel-2050-saremo-10-miliardi
https://population.un.org/wpp/Publications/Files/WPP2019_Highlights.pdf

Immagini:
https://it.wikipedia.org/wiki/Terra#/media/File:Earth_Eastern_Hemisphere.jpg
https://www.ecoage.it/data/ecoage/limiti-allo-sviluppo-rapporto-mit-club-di-roma-1972.gif

mercoledì 20 maggio 2020

Una grande quantità di maschere: Luigi Pirandello STEP#16

Luigi Pirandello
Nell'antica Grecia la maschera era utilizzata in ambito teatrale con una duplice funzionalità: nascondere il volto dell'attore, caratterizzando il personaggio, e amplificare la voce, rendendola meglio udibile.
Con Luigi Pirandello la maschera cessa di essere una convenienza teatrale e si trasforma in una vera e propria condizione esistenziale. Quotidianamente si indossano maschere, scegliendole a seconda della specifica circostanza, per nascondere il volto dilaniato contemporaneamente dal riso e dal pianto. La forma, ovvero l'insieme delle convenienze sociali come le regole e le consuetudini, rende l'uomo un attore costretto a recitare un copione e ad indossare una maschera, sopprimendo la creatività e l'originalità. Il contrasto tra autenticità della persona e convenzioni sociali a cui ciascuno deve sottostare conduce ad uno stato di relativismo psicologico e di inconoscibilità personale. Nessuno meglio di Vitangelo Moscarda, protagonista del romanzo di Pirandello "Uno, nessuno, centomila", simboleggia la relatività e la frammentarietà del reale. Egli, dopo un commento della moglie sul suo naso, si scopre differente da come pensava di essere. Successivamente, interpellando i suoi concittadini, gli vengono rivelate le centomila opinioni che si hanno di lui.
Luigi Pirandello, quindi, secondo me, può essere ritenuto un "testimonial" della quantità: la grande quantità di maschere che si decide di indossare e la grande quantità di maschere che dall'esterno vengono attribuite.



Fonte: appunti cartacei del liceo

Immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Luigi_Pirandello#/media/File:Luigi_Pirandello_1934b.jpg

mercoledì 13 maggio 2020

Quantità nell'ingegneria: metrologia STEP#13

La metrologia è la scienza che studia la misurazione delle grandezze fisiche, ovvero la disciplina  che definisce le procedure da seguire per effettuare correttamente le misurazioni . Essa si occupa dei problemi inerenti alla scelta dei sistemi di unità di misura, alla scelta di grandezze fondamentali in ciascun sistema e dei corrispettivi campioni, la teoria degli errori e anche lo studio delle caratteristiche degli strumenti di misura.

Barra di platino iridio utilizzata come campione del metro dal 1889 al 1960
Fin dall'antichità sono stati introdotti metodi riproducibili per stabilire le quantità degli oggetti e delle merci, utilizzando le dimensioni di parti del corpo come unità di misura (come ad esempio i pollici, le spanne, i piedi, eccetera). Tuttavia, questi metodi poco precisi e diffusi localmente sono risultati sempre più inadeguati e del tutto incompatibili allo sviluppo della scienza, della tecnologia e dell'industria moderne. Lo spirito illuminista ha reso possibile la nascita della metrologia come vera e propria scienza, il cui scopo era quello di uniformare i campioni localmente diffusi in un unico sistema.

Dal 1960 vige il Sistema Internazionale (SI) in cui sono incluse sette unità di misura fondamentali per altrettante grandezze fisiche: il metro (m) per la lunghezza, il chilogrammo (kg) per la massa, il secondo (s) per la durata temporale, l'ampere (A) per la corrente elettrica, il kelvin (K) per la temperatura termodinamica, la mole (mol) per la quantità di sostanza, la candela (cd) per la quantità luminosa. Queste sette unità del SI sono dimensionalmente indipendenti e tutte le altre si dicono derivate.


Peso campione 1 kg


Fonti:

domenica 10 maggio 2020

Quantitas in architettura

"Uomo Vitruviano", Leonardo da Vinci, 1490 circa,
Galleria dell'Accademia, Venezia
Il termine quantitas ricopre nell'ambito dell'architettura un ruolo specifico. L'"Enciclopedia dell'Arte Antica Treccani" riporta la nota definizione vitruviana (desunta da un testo greco con varie incertezze di traduzione) "la quantitas-posòtes è la sumptio modulorum ex [membris] ipsius operi, (cioè: il calcolo dei moduli desunto dai membri dell'edificio) e il conveniens effectus (cioè l'armonica esecuzione, l'armonico insieme) dell'opera intera desunto dalle singole parti di ciascun membro. In parole più semplici la quantitas stabilisce quante unità di misura, o moduli, o embatères debbono entrare nei singoli membri e nelle frazioni di membro."



Fonte:

Immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Sezione_aurea#/media/File:Da_Vinci_Vitruve_Luc_Viatour.jpg
https://lucnix.be/

mercoledì 6 maggio 2020

"Modica quantità": quantità e cronaca STEP#14

Illustrazione di Cannabis sativa
Cliccando sul link Modica quantità si verrà indirizzati ad un articolo di cronaca, risalente al febbraio 2019, del quotidiano "Corriere della sera" che tratta l'argomento della "modica quantità" di droga legalmente detenibile.

Il concetto di "modica quantità" venne introdotto nel 1975 per distinguere, da un punto di vista legale, tra consumo personale e spaccio, punendo solamente coloro i quali fossero in possesso di quantità tali da rientrare nella seconda categoria. Tuttavia non venne definita una soglia precisa per distinguere tra le due casistiche, ma fu lasciato alla discrezionalità dei giudici. Successivamente, nel 1990 la "modica quantità" fu sostituita da una "dose media giornaliera" definita da un decreto ministeriale.
In seguito al referendum del 1993, venne soppresso il concetto di "dose media giornaliera" e reintrodotta la discrezionalità dei giudici. Nel 2006, poi, con una nuova legge, furono stabilite quantità precise, contenute in una tabella ministeriale, legate al principio attivo della sostanza, oltre alle quali si sarebbero presentate conseguenze penali.



Fonte:
https://www.corriere.it/cronache/19_febbraio_16/droga-modica-quantita-cosa-limiti-norme-leggi-evoluzione-tabelle-9f82854a-31dd-11e9-852c-5b9cfb7b87c6.shtml

Immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Cannabis#/media/File:Cannabis_sativa_-_K%C3%B6hler%E2%80%93s_Medizinal-Pflanzen-026.jpg

martedì 5 maggio 2020

Quantità e numero

Carl Gustav Jung
"Il numero è, secondo Jung, la forma più primitiva degli archetipi, quell'ordinatore delle nostre riflessioni coscienti in cui si legano quantità e senso."
Marie-Louise von Franz


Fonte:
https://le-citazioni.it/frasi/324753-marie-louise-von-franz-il-numero-e-secondo-jung-la-forma-piu-primitiva/

Immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Carl_Gustav_Jung#/media/File:CGJung.jpg

venerdì 1 maggio 2020

Quantità come categoria: Kant STEP#12

Immanuel Kant
Nell'"Analitica trascendentale" della "Critica della ragion pura" di Kant, viene espresso che "il concetto è la funzione tipica dell'intelletto, ovvero quell'operazione attiva "che ordina diverse rappresentazioni sotto una rappresentazione comune" ("Critica della ragion pura")."
Tali "concetti possono essere empirici, cioè costruiti con materiali ricavati dall'esperienza, o puri, cioè contenuti a priori dell'intelletto."
"I concetti puri si identificano con le categorie, cioè con quei concetti basilari della mente che costituiscono le supreme funzioni unificatrici dell'intelletto." "A differenza delle categorie aristoteliche, che hanno un valore ontologico e gnoseologico al tempo stesso, le categorie kantiane hanno una portata esclusivamente gnoseologico-trascendentale, in quanto rappresentano dei modi di funzionamento dell'intelletto, che non valgono per la cosa in sé, ma soltanto per il fenomeno."
"Poiché pensare è giudicare, ci saranno tante categorie quante sono le modalità di giudizio."
"E poiché la logica generale, secondo Kant, raggruppa i giudizi secondo la quantità, la qualità, la relazione e la modalità, egli fa corrispondere a ogni tipo di giudizio un tipo di categoria."
Tra le categorie kantiane, quindi, si ha la quantità, articolata in unità, pluralità e totalità.


Fonte:
liberamente citato: Libro cartaceo "La ricerca del pensiero" volume 2B Dall'Illuminismo a Hegel, Nicola Abbagnano, Giovanni Fornero, con la collaborazione di Giancarlo Burghi (pagine 180-181 e pagina 190)

Immagine:
https://it.wikipedia.org/wiki/Immanuel_Kant#/media/File:Kant_foto.jpg