mercoledì 10 giugno 2020

Quantità in sintesi STEP#24

Sono trascorsi ormai più di tre mesi dall'inizio del mio viaggio nella dimensione della quantità e di tutte le sue sfumature. Il mio diario di bordo è stato aggiornato con STEPcuriosità ogni qual volta mi sono imbattuta in una nuova scoperta, ma adesso che sono quasi giunta a destinazione è ora di trarre il bilancio di questa avventura.

Il termine quantità ha origine dal latino "quantĭtāsquantitātis", da cui sono derivati anche i vocaboli cantidadquantitéQuantität quantity  di altre lingue europee neolatine e non. Viene definito come "la proprietà e la condizione per cui un singolo ente o elemento, concreto o astratto, o una massa, possono essere misurati, e quindi la loro grandezza, eventualmente espressa in termini numerici", ma assume una grande quantità significati differenti a seconda dell'ambito specifico in cui viene impiegato. In linguistica lquantità vocalica è "la durata relativa dell'articolazione e dell'emissione di un fonema". In meccanica, invece, la quantità di moto di un oggetto massivo è una grandezza vettoriale il cui modulo si ottiene moltiplicando la massa dell’oggetto per la sua velocità e di cui la direzione e il verso coincidono con quelli della velocità. In architettura la quantitas "stabilisce quante unità di misura, o moduli, o embatères debbono entrare nei singoli membri e nelle frazioni di membro". Il termine quantità è ampiamente diffuso anche nella storia della filosofia, cominciando da Anassagora nel V secolo a. C. e da Platone nel secolo successivo, si annovera, poi, tra le dieci categorie aristoteliche che definiscono gli enti, tra le categorie e i giudizi kantiani e, infine, tra le categorie hegeliane.
Al confine tra filosofia e letteratura il termine viene impiegato, in relazione ai numeri, da Leopardi nello "Zibaldone". Secondo Jung il numero è un archetipo che rende possibile legare quantità e senso.
Analizzandone il significato in senso lato nella letteratura, il concetto di quantità è presente nella novella "La roba" di Verga per quanto riguarda la narrativa, nel milione di scale della poesia "Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale" di Montale, nelle centomila maschere di Luigi Pirandello e anche nella quantità di parole che con il "Newspeak" Big Brother intende eliminare.
Nella mitologia la quantità viene personificata dalla dea Abundantia, custode della cornucopia. Proprio attorno al mito riguardante la nascita della cornucopia si sviluppa la breve serie televisiva in tre episodi "Giovannino e la cornucopia".
Nell'ambito delle arti figurative e del cinema è possibile trovare rappresentato il concetto, se pur astratto, della quantità: la grande quantità di persone presenti alle feste di Gatsby e la grande quantità di persone ritratte da Pellizza da Volpedo nel "Quarto stato", la grande quantità di filosofi della "Scuola di Atene" di Raffaello, la grandissima quantità di puntini con cui i puntinisti realizzavano le loro opere, lo schizzo di una cornucopia da cui, invece che fiori e frutti, fuoriescono numeri.
La misurazione delle quantità è oggetto di una vera e propria disciplina scientifica: la metrologia.
Nel campo scientifico tecnologico, la produzione di massa ha consentito la realizzazione di grandi quantità di prodotti standardizzati. Tuttavia, la quantità non è sempre un fattore positivo, secondo il Club di Roma infatti la crescita demografica è uno dei fattori che conduce ai limiti dello sviluppo in quanto le risorse sono disponibili in misura finita.
Sul tema della grande quantità di risorse sprecate è incentrata la campagna televisiva della Finish che invita a risparmiare acqua. Si rende, infatti, necessario un intervento al fine di preservare le risorse e gli ecosistemi e di tutelare numerosissime specie: tra il 1970 e il 2014 la quantità di pesci, uccelli, mammiferi, anfibi e rettili sulla Terra è diminuita del 60%.
Si tratta di quantità anche in temi di attualità: nella cronaca come "modica quantità" di droga legalmente detenibile e nel delicato momento di pandemia che abbiamo vissuto e che si vive tutt'ora è di fondamentale rilevanza il monitoraggio delle quantità di contagi.
Inoltre, per poter meglio riflettere su parole e concetti connessi con la quantità, sono stati realizzati un abbecedario e una mappa concettuale.

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